Ruinart sostiene il consumo responsabile di vini e alcolici tramite Moët Hennessy, membro di Wine in Moderation.
SI CONSIGLIA DI BERE RESPONSABILMENTE.
L’impegno di Maison Ruinart per la salvaguardia della natura e del savoir-faire ha radici antiche. Fin dalla sua fondazione nel 1729, la Maison ha sempre considerato il terroir e l’antico savoir-faire come elementi imprescindibili per la creazione dei suoi vini eccezionali. In risposta alle sfide ambientali globali, Ruinart è fortemente impegnata nel portare avanti numerose trasformazioni per esercitare un impatto positivo sul pianeta.
La Maison si adatta a un ecosistema in evoluzione e incoraggia il ritorno della biodiversità adottando metodi viticoli alternativi e innovativi.
Pioniera nella consapevolezza ambientale in Champagne, Ruinart dimostra da oltre 10 anni la sua capacità di innovarsi per ridurre l’impatto ambientale delle sue attività, lungo l’intera catena di produzione, gesto dopo gesto.
Ruinart si impegna a reinventare il proprio savoir-faire per ritrovare l'armonia che intercorre tra viticoltura e natura, favorire la biodiversità nei suoi vigneti e garantire la rigenerazione dei terreni per le generazioni future.
Ruinart fa del design sostenibile e dell’approvvigionamento locale una priorità tanto in termini di produzione delle confezioni che in termini di materiale di presentazione.
Nel 2020, Ruinart rafforza il suo impegno nel campo del packaging presentando un’alternativa innovativa e dal design sostenibile alle confezioni per bottiglie singole.
Fin dal suo sodalizio con Alphonse Mucha nel 1896, Ruinart ha sempre collaborato con numerosi artisti per reinterpretare il proprio universo, sensibilizzare il pubblico alla cause ambientali e trasmettere un’arte di vivere consapevole.
Ruinart presenta la gastronomia più autentica e l’arte sostenibile nel suo programma Food for Art, volto a trasmettere la sua visione di epicureismo responsabile a una community che ne condivide valori e impegno.