Ruinart sostiene il consumo responsabile di vini e alcolici tramite Moët Hennessy, membro di Wine in Moderation.
SI CONSIGLIA DI BERE RESPONSABILMENTE.
Frédéric Panaïotis, chef de caves della Maison Ruinart.
Il Dom Ruinart Rosé 2009 è composto per l’85% da chardonnay Grands Crus, provenienti per lo più dalla Côte des Blancs (Cramant, Avize, Chouilly, Mesnil-sur-Oger) e dalla Montagne de Reims (Sillery), e per il 15% da pinot noir proveniente dal Grand Cru d’Aÿ.
Nel 2009, la fase di fioritura è stata colpita da grandine, pioggia e vento. Tuttavia, tali condizioni climatiche sono state rapidamente sostituite da un’estate secca. Ciò ha permesso alle uve di maturare perfettamente fino alla vendemmia, a metà settembre. L’irraggiamento solare medio, unito alle temperature fresche, arricchisce gli aromi del frutto, preservando la giusta acidità ricercata dalla Maison.
Dom Ruinart Rosé 2009 mostra un aspetto rosa tenue con riflessi di lampone.
Al primo naso sono presenti note speziate di cannella, noce moscata e zenzero, mescolate alla freschezza di agrumi come l’arancia rossa e il kumquat. Al secondo naso è più floreale e rivela aromi di violette e peonie completati da note fresche e iodate di gusci d’ostrica.
L’attacco è avvolgente e setoso, con note di frutti rossi aciduli come melograno e ribes rosso. A metà bocca è fluido e salino. Fermo e intenso, il finale è sostenuto da una delicata amarezza e da una fine effervescenza.
Valérie Radou, chef della Maison e Frédéric Panaïotis, chef de caves, consigliano di abbinare questo champagne d’exception con pesci grassi o carni bianche esaltate da spezie calde, agrumi o verdure come la zucca o la carota.