BLANC SINGULIER

RUINART BLANC SINGULIER EDIZIONE 17


LA CUVÉE SPERIMENTALE

LA VARIAZIONE DI UN ANNO, DALL’ESPRESSIONE AROMATICA INTENSA

“Il 2017 è stato un anno caldo e precoce. Gli Chardonnay raccolti alla fine di agosto erano maturi e ricchi, tanto da rivelare un equilibrio aromatico diverso. Questa variazione senza precedenti ha ispirato la creazione di una cuvée singolare, la prima di una serie” .

 

Frédéric Panaïotis, Chef de Caves di Maison Ruinart

EDIZIONE 17

VITIGNI E TERROIR

Ruinart Blanc Singulier Edizione 17 è composta al 100% da Chardonnay ed è realizzata principalmente con una ventina di crus, provenienti dalla Côte des Blancs (Bergère-lès-Vertus, Chouilly, Cramant…) così come dalla Montagne de Reims (Taissy…) e dal Sézannais (Bethon…).

Vinificazione dell’edizione 17

  • Vendemmia manuale
  • Assemblaggio composto per l’80% da vini della vendemmia 2017 e per il 20% da vini della riserva perpetua iniziata nel 2017 con Chardonnay del 2016.
  • Fermentazione alcolica in tini in acciaio inox termoregolati
  • Fermentazione malolattica completa
  • 3 anni di invecchiamento in cantina
  • Dosaggio: 0g/l (Brut Nature)
  • Contiene solfiti
  • Gradazione alcolica: 12,5% Vol.
Blanc Singulier édition 19


UNA CUVÉE SPERIMENTALE


L'Edizione 17 della collezione Ruinart Blanc Singulier è la prima versione sperimentale dello Chef de Caves di questo nuovo assemblaggio di Chardonnay.

 

 Questa edizione è inoltre il primo assemblaggio della cuveé a entrare a far parte della riserva perpetua, con Chardonnay del 2016.

 

 Ruinart Blanc Singulier Edizione 17 è disponibile in esclusiva per la degustazione e l’acquisto presso Maison Ruinart a Reims.

NOTE DI DEGUSTAZIONE


ALLA VISTA

Il colore è chiaro, di un giallo oro acceso con leggeri accenni di verde.

AL NASO

Le note fruttate sono intense e complesse: un mix di mela succosa e pesca bianca insieme agli aromi agrumati quasi candidi di limone e bergamotto. Delicatamente acidi, questi frutti richiamano la scia delle piante aromatiche di un giardino estivo ricco di variazioni floreali, fresche e di anice stellato. Le spezie, quali il coriandolo, il pepe di Sil Timur e la citronella, sono secche e vivaci. Al secondo naso si sprigionano delle note di mandorla e melone candito, con un tocco di melata.

AL PLATO

L’inizio è fresco, franco, cesellato e diretto. Crea un contrasto con la texture che dona al vino un volume singolare. Successivamente, rivela tutti i sapori di fichi verdi, caffè verde e cedro. Questi delicati frutti portano con sé la loro naturale freschezza, un tocco amaro che dona al vino un finale da acquolina in bocca, con una sensazione di gesso umido che rievoca il suo terreno di origine.