Ruinart Blanc de Blancs, ovvero lo Chardonnay, l’emblema ideale della Maison Ruinart, nella sua espressione più luminosa, fine e raffinata.
Quando parli di Chardonnay, comunichi un concetto di purezza assoluta, frutto di secoli di savoir-faire che ne hanno esaltano la sua espressione assoluta. Oggi è ovviamente merito di Frédéric Panaïotis, lo Chef de Caves della Maison Ruinart, per il quale lo Chardonnay è un’autentica e deliziosa “ossessione”.
Il gusto così unico, setoso e luminoso merita il giusto abbinamento ed è per questo motivo che nasce “Il libretto bianco” Ruinart Blanc de Blancs.
Un compendio agile e accattivante in cui sono contenute le linee guida per un perfetto abbinamento tra il Blanc de Blancs e il mondo del cibo.
La sua nobile leggerezza, infatti, merita un compagno in grado di esaltarla: non sempre il Blanc de Blancs può essere abbinato nella maniera migliore. Per esempio l’incrocio gustativo con le note affumicate, i sapori iodati o amari, e quelli vegetali sono sconsigliabili.
Il libretto bianco dà invece le linee guida ideali, come le qualità di pesce e frutti di mare, quali carni e salumi o formaggi e così via fino ai dolci.
Ma questo interessantissimo volume va anche oltre: consiglia quali ricette, dalle più semplici a quelle più complesse, sono da prediligere per gustarsi appieno Ruinart Blanc de Balncs.
Il volume contiene anche tre straordinarie creazioni appositamente realizzate da tre grandi Chef come Laurent Magnin (Aiguillette di pesce San Pietro, Ravioli di Pompelmo rosa, pepe di Andaliman ed emulsione iodata allo zafferano di Alsazia), Davide Oldani (Spaghetti di caviale di trota e limone nero in polvere) e Chris Denney (Conchiglie di Saint-Jacques accompagnate da mela Granny Smith e panna cotta cremosa al rafano).